Acqua Sant’Anna: una storia di innovazione

Acqua Sant’Anna è una storia di successo tutta italiana. Nasce dalla visione di un imprenditore, Alberto Bertone, e dall’amore per un territorio incontaminato, racchiuso nella Valle Stura, tra la cinta delle Alpi Marittime. Su quelle cime sgorga un’acqua dalle caratteristiche organolettiche uniche, leggera e povera di sodio, ideale per il consumo quotidiano ed indicata per la ricostituzione degli alimenti dei neonati. Quell’unicità che la rende un prodotto di eccellenza del “made in Italy” è diventata un modello per l’azienda Sant’Anna, che ha scelto di mettere al primo posto nella propria scala di valori il rispetto dell’ambiente e la qualità dei propri prodotti. Per realizzare questo ambizioso progetto, Acqua Sant’Anna ha scelto fin dagli inizi la strada dell’innovazione, costruendo uno stabilimento altamente tecnologico che ha rivoluzionato il settore delle acque minerali e che ha reso Sant’Anna l’acqua leader di mercato in italia.

 

Tecnologia e natura

Il primo passo per dare vita alla visione di Alberto Bertone è stata la costruzione di una azienda innovativa sotto ogni punto di vista, che segnasse un nuovo traguardo nell’industria delle acque minerali. Inserito nel contesto naturale delle Alpi Marittime, lo stabilimento è stato progettato seguendo i dettami della bioarchitettura e della bioedilizia, con largo impiego di materiali naturali come legno e pietra, in modo da armonizzarsi all’ambiente circostante. La struttura copre un’area complessiva di 60.000 metri quadrati, situati a circa 1000 metri di altezza, su un altipiano che si apre tra le montagne, al confine con la Francia.

All’interno dello stabilimento la parola d’ordine è efficienza: tutto è pensato per ottimizzare i processi produttivi in un’ottica di sostenibilità. La risorsa chiave è la robotizzazione, che garantisce il flusso di dodici linee dedicate all’imbottigliamento dell’acqua naturale, di cui le ultime due sono state installate e messe in funzione nel corso del 2018; tutte sono linee progettate con una tecnologia sviluppata ad hoc per Sant’Anna.

Gli impianti, realizzati dall’azienda Krones, gestiscono la produzione di tutti i formati e producono fino a 54.000 bottiglie all’ora; uno di essi è addirittura in grado di produrre 81.000 bottiglie all’ora: un vero record. Complessivamente, ad oggi la capacità produttiva dello stabilimento ha raggiunto la quota di 3,5 miliardi di bottiglie all’anno, un traguardo straordinario reso possibile dalla combinazione tra le soluzioni tecnologiche adottate e la professionalità delle persone che lavorano con passione nello stabilimento di Vinadio. Anche per questo, lo stabilimento di Acqua Sant’Anna è considerato uno dei più all’avanguardia del settore ed è diventato oggetto di studi in tutto il mondo.

 

Un’industria 4.0

Dalle sorgenti, l’acqua viene prelevata e condotta allo stabilimento attraverso una rete di tubature in acciaio inox di oltre 400 km, che terminano in undici serbatoi della capacità totale di oltre dieci milioni di litri. Una volta raccolta, si procede con l’imbottigliamento, che avviene grazie alle linee automatizzate; dopo essere stata imbottigliata, l’acqua vede la luce per la prima volta.

L’apporto dei robot non si limita alle linee ma coinvolge tutte le fasi del processo produttivo. Nella fase di imballaggio dei prodotti, ad esempio, vengono impiegate delle speciali braccia robotizzate che assicurano un’ottimizzazione nella quantità di plastica utilizzata; successivamente, i pallet con i prodotti vengono smistati da una flotta di quaranta robot a guida laser e carrelli automatizzati gestiti da un software centrale. Tutti i veicoli si muovono in perfetta sincronia, gestendo stoccaggio e carico dei prodotti sui camion, differenziandoli per tipologia, formati e quantità. I vantaggi dell’utilizzo degli automi sono molteplici, tra cui il rispetto dell’ambiente (si tratta di macchine alimentate con batterie ricaricabili), la precisione e la sicurezza: grazie infatti a una tecnologia tutta italiana basata su sensori e fotocamere montate direttamente su ciascun robot, vengono eliminati i rischi di possibili incidenti alle persone e alle cose.

Lo stabilimento ha un ciclo produttivo ad attività continua e garantisce che i prodotti arrivino ai consumatori entro quarantotto ore dall’imbottigliamento. Una volta caricati, infatti, gli autotreni scendono dalle Alpi e raggiungono la stazione ferroviaria più vicina, dove l’acqua viene spedita in tutta Italia ed è pronta per essere commercializzata, giungendo alle nostre tavole pura e con intatte le proprie qualità organolettiche. Il processo di distribuzione di Acqua Sant’Anna si è recentemente arricchito ulteriormente, grazie al nuovo e-commerce, che permette ai consumatori di ordinare e ricevere direttamente a casa propria i prodotti desiderati attraverso un comodo abbonamento.

Fonti di Vinadio, in continua evoluzione, collabora con numerosi partner italiani e internazionali per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie sostenibili e innovative, contribuendo all’implementazione del settore ponendo sempre al primo posto tra gli obiettivi la qualità dei propri prodotti. Una qualità che nasce nella natura incontaminata nel cuore delle Alpi di Vinadio, dove sgorgano le fonti d’acqua, e che caratterizza tutta la linea di bevande SanThè, Fruity Touch e Sant’Anna Beauty, fino all’innovativa linea Bio Bottle, l’unica bottiglia in commercio biodegradabile e compostabile, realizzata a partire da un polimero derivato dal mais.

Lascia un commento