AMICI DELL’IDRATAZIONE: GLI ALIMENTI CHE CONTENGONO PIÙ ACQUA

Il nostro organismo ne ha bisogno 365 giorni all’anno, ma soprattutto in estate è bene non dimenticarsene: stiamo parlando dell’acqua, e dell’importanza fondamentale di mantenere il nostro corpo sempre idratato a sufficienza.

UN’ALLEATA PREZIOSA

Bere molta acqua non risponde solo al bisogno di placare la sete, ma svolge numerose funzioni importanti per l’organismo: attraverso l’acqua ci riforniamo di sali minerali, ma anche di altri nutrienti fondamentali. Bere contribuisce alla digestione del cibo, e aiuta a regolare meglio la temperatura del corpo. È un toccasana per la pelle, che rimane idratata, sana e luminosa. Durante le diete, poi, è una grande alleata: è in grado di farci sentire sazi, al costo di zero calorie.

Reidratare quotidianamente il nostro corpo è importantissimo, perché ogni giorno disperdiamo moltissima acqua: tramite il sudore, l’urina e le feci, e la cosiddetta “perspiratio insensibilis”, quel processo fisiologico di perdita di piccole quantità di acqua dalla pelle, dalle mucose e dalle vie respiratorie.

LA REGOLA DEI DUE LITRI

Ma è vero che bisogna bere (almeno) due litri di acqua al giorno? Sì e no. In linea di massima, si tratta di un’indicazione utile, ma è bene tenere a mente che non si tratta di una regola ferrea. Per esempio, chi pratica molto sport dovrebbe aumentare il proprio consumo di acqua anche oltre i due litri: durante l’attività fisica, infatti, per evitare un eccessivo surriscaldamento del corpo il nostro organismo aumenta la produzione di sudore, e dunque si ha bisogno di una maggiore idratazione. Lo stesso vale durante le gite in alta quota, dai 2500 metri in poi: a partire da questa altitudine aumentano l’escrezione di urina e la frequenza respiratoria (attraverso la respirazione possiamo perdere, quotidianamente, fino a 350 ml di acqua).

In generale, bere è importantissimo in tutte le occasioni in cui si ha un incremento della sudorazione, ed ecco perché prestare particolare attenzione all’idratazione nei mesi più caldi. Tuttavia, non è necessario assumere tutta l’acqua di cui abbiamo bisogno “attraverso l’acqua”. È sufficiente berne circa un litro e mezzo; il restante mezzo litro si può facilmente ottenere attraverso l’alimentazione.

LA TOP TEN

Ma se assumiamo circa mezzo litro di acqua al giorno tramite ciò che mangiamo, quali alimenti sono maggiormente indicati per favorire l’assunzione di acqua? Nel periodo in cui ne abbiamo più bisogno, la natura ci viene in aiuto: non a caso, la frutta e la verdura estiva ne contengono, in generale, parecchia. Ecco una piccola classifica per scoprire quali ne contengono di più.

Il primo posto sul podio se lo accaparra il cetriolo, con il suo 96,5% di acqua ogni 100 grammi. Appartenente alla famiglia delle cucurbitacee, di cui fanno parte anche zucca e cocomero, il cetriolo ha proprietà diuretiche e disintossicanti. La sua alta concentrazione di acqua apporta numerosi benefici all’organismo: aiuta a contrastare la ritenzione idrica, ed è particolarmente indicato come alimento detox, contribuendo all’eliminazione delle tossine accumulate nel corpo. Inoltre, è anche un ottimo alleato della pelle, perché ne favorisce l’idratazione e la purificazione. Il cetriolo, tra l’altro, non è solo ricco di acqua, ma anche di sali minerali, in particolare potassio e fosforo e vitamine. Insomma, un alimento di cui non fare più a meno!

Al secondo posto della nostra classifica c’è la lattuga, che contiene il 95,6% di acqua.
Sebbene si trovi in commercio tutto l’anno, il periodo migliore per consumarla è quello primaverile/estivo: dunque, via libera alle insalatone di lattuga, che non solo contiene tanta acqua ed è assai povera di calorie, ma è ricca di sali minerali e vitamine e, soprattutto nelle foglie più scure, di acido folico e betacarotene, un potente antiossidante.

Proseguendo, la medaglia di bronzo va al ravanello, che contiene il 95,6% d’acqua.
Le sue proprietà nutritive vanno ben oltre la semplice idratazione, tanto che in passato era utilizzato come rimedio naturale contro la febbre ed alcune infezioni della pelle. Proprio come le due verdure precedenti, anche il ravanello è ricco di vitamine, sali minerali, e beta-carotene, nonché di sostanze utili per la vista, la luteina e la zeaxantina, e dalle proprietà antitumorali, quali il sulforafano e gli indoli.

Ed eccoci arrivati al cocomero, protagonista dell’estate per eccellenza che, a sorpresa, si aggiudica solo il quarto posto in classifica, con il 95,3% d’acqua. Si tratta, comunque, di una percentuale molto alta: l’anguria, infatti, garantisce un ottimo apporto di acqua, rinfrescando l’organismo e donando attimi di piacere con il suo gusto irresistibile e dolcissimo.
Curiosità: il termine cocomero è più utilizzato al centro-sud, mentre anguria va per la maggiore al nord. Entrambi i termini sono molto antichi: cocomero deriva dal latino “cucumis”, mentre anguria ha origini greche, da “angurion”. 

La classifica continua, poi, con la cicoria, i pomodori (pelati, in scatola), la zucca gialla (per questa forse meglio aspettare l’autunno, accontentandosi per il momento delle cucurbitacee estive), i cardi, l’indivia belga (che molti, erroneamente, chiamano “invidia”) e i fiori di zucca.

Insomma, dopo aver fatto scorpacciata di insalate miste e anguria a volontà, non vi resta che completare la vostra idratazione quotidiana con Acqua Sant’Anna. Con il suo residuo fisso naturalmente basso, disseta senza appesantire l’organismo!  

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