Bambini e cibo: come stimolarne l’appetito

Ci sono bambini dai gusti molti difficili e le mamme che ne hanno uno sanno di cosa sto parlando.
Sono quei bambini che ti permettono di poter elencare distintamente quali sono le cose che mangiano, e anche il modo in cui le mangiano. Eh sì, perchè non è detto che se mangiano il pesce panato, lo mangeranno anche non panato. Bene, io ho uno di questi bambini, ma non solo… io sono stata una di quei bambini! E lo sono stata per molti anni, non mangiavo nemmeno il gelato. Anche voi avete un bambino che “non mangia niente”?

 

Avevo 19 anni la prima volta che ho mangiato una piadina, 20 anni quando ho mangiato per la prima volta una pasta con il pomodoro fresco invece che con la passata del supermercato (senza aggiunta di niente!! guai a metterci un soffritto!), ne avevo 22 quando ho mangiato la mia prima insalata e 23 al mio primo bicchiere di latte.

Ora? Ora mangio tutto. O comunque assaggio tutto e sono curiosissima verso sapori nuovi e strani! Il cambiamento è iniziato quando avevo 19 anni, perché a quell’età sono andata a vivere da sola, lontana da pressioni e aspettative e così gradualmente le cose sono cambiate.
Forse sarebbero potute cambiare molto prima con l’approccio giusto, ed è quello che sto cercando di mettere in pratica con il mio bambino.

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5 consigli su come  migliorare il rapporto (difficile) tra bambini e cibo

1) Concentrati sulle cose che puoi controllare

Ci sono tre cose che non possiamo obbligare i nostri figli a fare: dormire, andare al bagno e mangiare. Tutto ciò che possiamo fare è proporre cibi sani e nutrienti, tutto il resto è fuori dal nostro controllo.

2) Offri una scelta

Un trucchetto piuttosto efficace è quello di dare al bambino la sensazione di essere lui ad aver scelto di mangiare quella determinata cosa. Ciò che è da evitare però è fare domande aperte del tipo “cosa vuoi mangiare a pranzo?”, perchè o risponderanno qualcosa come “patate fritte e gelato” o andranno in confusione o magari diranno “niente”. Quello che bisogna fare invece è proporre una scelta tra due cose, facendo capire che le possibilità sono esclusivamente tra quelle.

Ad esempio:
“Vuoi pasta al pesto o pasta al tonno?”
“Vuoi zucchine o carote?”

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Tramite questo metodo si possono pilotare un po’ le loro scelte… magari proponendo ciò che vogliamo fargli mangiare quel giorno insieme ad un’alternativa che noi sappiamo essere meno gradita.
Ovviamente non proponete la scelta tra carote e torta 😛

3) Assicurati che abbia fame

Potrà sembrare un consiglio banale ma non lo è. A volte, presi dalla paura che il bambino mangi poco, i genitori tendono a farlo riempire con le poche cose che gradisce (biscotti, latte, snack) ma se già normalmente troviamo difficile far mangiare nostro figlio, cercare di farlo mangiare quando non ha fame sarà semplicemente impossibile.

Quindi evitare di riempirlo troppo con la colazione e la merenda se volete che arrivi al pranzo e alla cena affamato (e quindi aumentare le probabilità che mangi!).

4) Offri sempre qualcosa che gli piaccia

Una delle cose peggiori che si possano fare per invogliare un bambino diffidente verso il cibo a mangiare, è quella di mettergli di fronte un piatto pieno di cibo che non gli piace. La sua reazione sarà sicuramente una scenata, bocca serrata, piatto lanciato in aria, chiusura totale.

Se invece gli mettete nel piatto 3 cose che gli piacciono e una che normalmente non mangia o non ha mai assaggiato, potrà esserci qualche possibilità che prima o poi gli si avvicini.

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5) Coinvolgilo nella preparazione

Quando i bambini si mettono a creare del cibo finto con la plastilina, spesso e volentieri provano anche a mangiarlo. E lo fanno anche i bambini che a tavola mangiano 4 cose. Io ogni volta mi chiedevo: ma possibile che il cibo vero, quello buono, nemmeno lo assaggi e poi ti becco a dare un morso ad un panino di pongo? La risposta alla fine era semplice… il panino di pongo lo aveva fatto lui!

Coinvolgendo i bambini nella preparazione del cibo, permettiamo loro di prendere confidenza con quegli alimenti, stimoliamo la loro curiosità e soprattutto li facciamo sentire orgogliosi di fronte all’opera compiuta. L’idea che quel piatto lo abbiano fatto loro, li incentiverà a voler assaggiare magari proprio per dimostrare a se stessi quando sono stati bravi.

A proposito dell’ultimo punto: ecco una ricetta facile facile che potete preparare insieme ai vostri bambini!

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PIZZETTE DI MELANZANE

Ingredienti:

-Una melanzana
-Basilico fresco
-Olio evo
-Origano
-Passata di pomodoro o pomodorini
-Provola (ma io ho usato la mozzarella)
-Sale

Preparazione:

Lavare e tagliare la melanzana a rondelle spesse circa 1cm.
Grigliatele su entrambi i lati.
A parte condite la passata di pomodoro o i pomodorini tagliati a pezzetti con olio sale e basilico fresco.
Tagliate a pezzetti la provola o la mozzarella.
Versare su ciascuna fetta il pomodoro e distribuite il formaggio.

Infornare a 180° per circa 3-4 minuti.

Le pizzette di melanzane sono pronte!

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