Dopo un inverno mite, piante e alberi cominciano a fiorire al sole tiepido di primavera, con le giornate che finalmente si allungano; è un risveglio benefico e atteso da tutti, grandi e bambini, che però può risultare stancante per il nostro organismo, che ha assorbito stress e raffreddori della brutta stagione. Così, come è tradizione fare le pulizie in casa, è bene rimettersi in sesto, cominciando da una dieta adatta a ripulirci e smaltire le tossine accumulate, per darci lo slancio nei mesi a venire…
La vita invernale, più sedentaria del solito, porta ad accumulare più cataboliti, le sostanze di rifiuto prodotte dalle nostre cellule, che affaticano fegato e reni, gli organi che depurano il nostro metabolismo. In primavera, quindi, è più importante del solito fare attenzione a ciò che si mangia, cercando di inserire nella nostra dieta nutrienti dall’effetto disintossicante.
Per prima cosa, passando dal freddo a climi più miti, è bene ridurre al minimo i lipidi presenti nelle carni più grasse e nelle fritture, privilegiando cotture al vapore, cibi crudi e freschi, pesce e carni bianche, e ridurre drasticamente gli zuccheri dei dolci, che ci hanno aiutato a recuperare energie nei mesi invernali.
Come sempre, la natura ci viene in aiuto con il suo orto e il suo frutteto di primavera: carciofi, bietole, carote, cavoli, son veri alleati, ricchi di lipotropi, e svolgono un’azione decongestionante sul fegato migliorando lo smaltimento delle sostanze grasse. In particolare, cerchiamo di inserire nella nostra dieta, meglio se freschi, quattro ortaggi ‘toccasana’, famosi per la loro azione depurativa.
Primo di tutti il carciofo, buono crudo e buono cotto, estremamente diuretico, capace di ridurre drasticamente i disturbi biliari e i rischi di calcolosi, di rafforzare il fegato, di stimolare l’eliminazione del colesterolo, e utile a smaltire gli acidi urici assunti con le proteine animali. Il carciofo è ottimo in cottura, trifolato o lessato, ma tagliato fine è anche un eccezionale ingrediente da insalata, e solo così può fornirci la sua preziosa “cinarina”, un vero e proprio ricostituente epatico.
Un altro prezioso alleato primaverile è l’asparago, ricco di fibre, di acido folico di vitamine A, B, C, ed E, oltreché di fosforo, calcio e cromo, capace di diminuire i livelli di glucosio nel sangue prevenendo il diabete di tipo 2. L’asparagina, potente diuretico naturale, elimina il sodio in eccesso nel nostro corpo, mentre l’alto contenuto di potassio regola la pressione sanguigna ed aiuta il cuore.
E passiamo a un’insalata selvatica comunissima nelle nostre campagne in primavera, il tarassaco. Amarognola come la cicoria e il radicchio, è una medicina naturale per il fegato: il suo principio attivo infatti, la taraxacina, stimola il flusso biliare con un poderoso effetto disintossicante. Chiamata anche “dente di leone”, è ricca di caroteni e di sali minerali. Si può mangiare subito in insalata oppure essiccare per benefiche tisane ma in questo caso va usata la radice della pianta che andrà raccolta in autunno.
I ravanelli, infine, sono dei forti disintossicanti, oltre a essere buone fonti di potassio e di vitamina C. Di solito i bambini non li amano, ma per gli adulti sono davvero utili e importanti.
Ancora in primavera, è bene consumare tanti cereali, meglio se integrali. Il riso è quello che vanta le migliori doti depurative: le sue fibre assorbono le fermentazioni e leniscono le micro infezioni batteriche dell’intestino. Il suo chicco, poi, contiene un olio ricco di vitamina E, dall’azione antiossidante e antiaggregante, capace di rendere il sangue più fluido.
Per finire con i vegetali, è bene ricordarsi di mangiare una buona varietà di legumi freschi, come le fave e i piselli, tanti semi e tanti germogli da mangiare in insalata, e tanta frutta secca.
L’insieme di tutti questi nutrienti garantisce un buon mix di vitamine, sali minerali, elementi proteici, e di sostanze antiossidanti, come le vitamine B, C, E e il betacarotene, che favorisce la produzione della vitamina A, e risulta essenziale per proteggere le nostre cellule dai radicali liberi generati dall’eccesso di grassi accumulati nei mesi invernali.
Diamoci la giusta carica, poi, consumando una buona quantità di vegetali ricchi in potassio come gli spinaci, le patate, i kiwi e le banane.
Per favorire una corretta azione depurativa è altrettanto fondamentale bere, durante tutto il giorno: tanta acqua, oligominerale, a basso contenuto di sodio e a basso residuo, per contrastare la ritenzione idrica, e tante bevande come i nettari di frutta, utili per l’apporto di vitamine, fibre e zuccheri non sintetici, le tisane a base di tarassaco e semi di finocchi, molto depurative, e gli infusi energizzanti del thè nero e del thè verde.
Sale da condimento e alcolici, invece, vanno assunti con moderazione in questo periodo: il primo perché favorisce la ritenzione dei liquidi e delle tossine nel corpo, il secondo perché esercita un’azione intossicante sul fegato. Un bicchiere di vino a pranzo, due bicchieri a cena basteranno a favorire la digestione degli adulti e a sollevarne l’umore senza appesantire il metabolismo.
Ricordiamo infine che per stimolare in nostro organismo a rinnovarsi, non solo in primavera, non c’è niente di meglio dell’attività fisica. Apriamo porte e finestre quindi, e via con le pulizie, ma anche con le gite e le camminate al tiepido sole di aprile, maggio e giugno!