Nutrizionisti e scienziati sono concordi: la dieta mediterranea, il nostro regime alimentare di tradizione, è tra i più sani ed equilibrati al mondo, capace di farci vivere più a lungo di tutti, insieme ai giapponesi. Un insieme di abitudini, cibi e pietanze così equilibrato e completo da essere stato dichiarato dall’Unesco, nel 2010, “patrimonio dell’umanità”. Scopriamo insieme perché e come metterlo in pratica, anzi, a tavola…
Dieta è una parola di origine greca, ”Diaita”, che significava stile di vita, prima ancora che di alimentazione, e nel caso in questione parte da un principio basilare: mangiare non è soltanto il consumo di un pasto, è molto di più.
È un momento di cura e piacere da vivere con la famiglia e con chi ci è vicino, un momento di ristoro e di dialogo, nel quale oltre a stare insieme ci educhiamo conoscere e tramandare cibi e ricette che fanno parte della nostra cultura da sempre, utilizzando ingredienti sani, freschi e preziosi prodotti nelle terre meravigliose che si affacciano sui nostri mari, in Italia, per migliaia di chilometri da Nord a Sud, creando un patrimonio unico di microclimi e di biodiversità.
Molti studi scientifici hanno dimostrato che le nostre abitudini non fanno miracoli, ma aiutano più di altri regimi alimentari a prevenire molte malattie, come quelle cardiovascolari, il diabete, e l’osteoporosi, il colesterolo, addirittura alcune forme tumorali. Come è possibile?
La dieta mediterranea aiuta a mantenersi in forma
Il primo segreto sta nel forte potere antiossidante dell’olio extravergine d’oliva. Che sia toscano, ligure, pugliese, calabrese, sardo o siciliano è questione di gusti, ma questo condimento antico di 6.000 anni è importantissimo perché oltre a essere buono è un toccasana ricco di tante proprietà.
È un ottimo aiuto per le difese immunitarie, favorisce i processi digestivi, protegge lo stomaco, è ricchissimo di fenoli, efficaci antiossidanti che proteggono contro i processi infiammatori e contro l’invecchiamento cellulare, è ricco anche di vitamina E, che aiuta a preservare la salute delle ossa, proteggendole da osteoporosi e decalcificazione, aiuta la rigenerazione della pelle e fornisce energia.
E se per queste buone ragioni è un alimento importante per adulti e anziani, di solito è molto gradito anche ai bambini: nelle giuste misure anzi, ricordando che può avere un effetto lassativo, è indispensabile per la loro crescita, tanto che andrebbe introdotto sin dallo svezzamento, attorno ai sei mesi, perché contribuisce in modo essenziale alla formazione scheletrica e al processo di maturazione di cervello e sistema nervoso.
Rispetto ad altri condimenti poi, come il burro e gli olii di semi, l’olio d’oliva è fra i più adatti alla frittura, e qui si sfata un mito, perché la sua struttura molecolare resiste bene alle alte temperature rilasciando poche tossine. Ciò non significa che la dieta mediterranea escluda il burro, che è presente nelle nostre tradizioni insieme ai latticini e che, crudo o stemperato a temperature più basse, resta un alimento essenziale ricco di proteine e importante per lo sviluppo neurologico dei bimbi.
L’olio d’oliva poi non si mangia da solo, anzi, la sua funzione si esalta quando accompagna a carne, pesce, legumi, patate, ortaggi e verdure crude o lessate (meglio ancora se cotte al vapore): che lo usiamo per carpacci, insalate, pinzimoni o altre preparazioni a freddo, ci consente di mangiare centinaia di prodotti animali e vegetali, conservando appieno le loro proprietà nutrizionali.
L’abitudine a mangiare tanti vegetali è un altro dei fattori positivi della nostra dieta: un modello alimentare sano ed equilibrato si fonda in primo luogo sulla varietà e sulla freschezza della frutta e della verdura che consumiamo. Anche in questo caso la natura mediterranea è sorprendentemente generosa, non solo in primavera: carciofi, asparagi, boccoli, cime di rape, cavoli, rapanelli, finocchi, lattughe, cicorie, tarassaco, zucchine, pomodori e peperoni, melanzane, e ancora mele, pere, fragole e frutti di bosco, pesche e albicocche, arance, limoni e mandarini… l’elenco è goloso e sterminato, e ognuno di questi vegetali ha qualità importanti per la nostra salute.
Anche in relazione all’apporto proteico, l’alimentazione vegetale è essenziale, oltre che gustosa: una pasta e fagioli, ad esempio, o una pasta e ceci, mescola l’apporto proteico dei legumi con l’energia dei cereali, che in questo caso aiutano anche l’assunzione delle proteine stesse.
Sì alla pasta e al pane nelle giuste quantità, ancora, che ogni giorno ci sostengono con il loro apporto calorico e vitaminico, e sì anche a uova, carni bianche e, con moderazione, anche le carni rosse: l’ideale consiste in una rotazione settimanale, alternando le fonti proteiche e limitando il consumo di carne rossa o conservata due volte a settimana, alternata a pesce, uova, formaggi e latticini, di cui la nostra terra è straordinariamente assortita.
La millenaria cultura mediterranea, poi, non trascura affatto il bere, che è essenziale: acqua, tanta acqua ogni giorno, per conservare una giusta idratazione e favorire i processi depurativi dell’organismo, nettari di frutta e infusi di thè, quando abbiamo bisogno di ristorarci e di recuperare tono o energia.
E per i più grandi, un bicchiere di vino a pasto, per favorire la digestione e corroborare corpo e spirito con le tante proprietà benefiche di questo antico modo di lavorare l’uva e i suoi tannini contro l’invecchiamento, la circolazione sanguigna e il sistema immunitario.
A tavola dunque, sempre insieme!