I giochi d’acqua sono un modo virtuoso per stimolare la fantasia dei bambini e predisporli naturalmente all’apprendimento di concetti ed esperienze nuove. Semplicemente facendoli divertire, i più piccoli immagazzinano decine di informazioni, praticamente senza accorgersene.
Giocare significa anche sperimentare e mettersi alla prova con un elemento prezioso che non va sprecato: l’acqua è la risorsa più importante del Pianeta, e gli esperimenti che vedremo nelle prossime righe sono sostenibili, anti-spreco e assolutamente non pericolosi.
Andiamo a scoprirli!
5 Esperimenti con l’acqua adatti ai bambini
Spiegare le leggi della fisica e della chimica ai bambini può risultare un’operazione di insegnamento più semplice se utilizziamo degli esperimenti casalinghi. Quelli con l’acqua sono tra i più apprezzati, perché il protagonista è un elemento estremamente versatile: si può bere, versare, ci si può camminare al suo interno. Non solo: si adatta in una maniera davvero straordinaria, visto che cambia forma in base al suo contenitore, si riscalda, evapora o condensa.
Non a caso nel metodo Montessori viene dato largo spazio all’apprendimento ludico con l’acqua, che riesce a catturare l’attenzione e la curiosità in un modo assolutamente speciale. Insomma, sa emozionare ed incentivare i più piccoli all’apprendimento come poche altre cose.
Proprio per tutti questi motivi abbiamo selezionato cinque esperimenti per bambini sull’acqua da fare in casa, semplici e non impattanti sull’ambiente: riteniamo che educare i nostri figli a non inquinare sia fondamentale per mantenere in salute la nostra Terra.
Esperimento: Il ciclo della pioggia
Molti bambini o ragazzi si chiedono: perché piove? Per rispondere a questo quesito potrebbe essere utile l’esperimento che stiamo per vedere insieme.
Cosa ci serve
- bottiglia di plastica trasparente
- acqua
- colorante alimentare azzurro
- pennarelli indelebili
Procedura
Sulla parte superiore della bottiglia disegnare il sole e qualche nuvola utilizzando i pennarelli indelebili. Nella parte inferiore invece, la terra. A questo punto mescolare mezzo bicchiere d’acqua con il colorante e versarlo nella bottiglia, che poi va chiusa. Infine, è necessario posizionare la bottiglia vicino alla finestra o in ogni altro luogo dove batte il sole.
Osservate cosa succede: il calore riscalda l’acqua, che diventa vapore acqueo e forma delle goccioline. Queste ultime sembrano pioggia e cadono sul paesaggio disegnato. Ed ecco spiegato il ciclo della pioggia.
Esperimento: Il principio di Archimede
Perché gli oggetti galleggiano nel mare? Rispondiamo con questo esperimento con l’acqua.
Cosa ci serve
- piccoli oggettini di plastica
- due bicchieri trasparenti di vetro
- acqua
- sale
Procedura
In un bicchiere con acqua dissolvere due cucchiai di sale, mentre nell’altro versare solo dell’acqua. Etichettarli entrambi con il nome dell’ingrediente aggiunto. Dopodiché, aggiungere gli oggettini di plastica nei due bicchieri. Sarà possibile notare come quelli nel bicchiere con acqua e sale galleggeranno, mentre quelli nel bicchiere con sola acqua andranno a fondo.
Si tratta del principio di Archimede, per cui:
un corpo immerso in un fluido riceve una spinta verso l’alto equivalente al peso del volume del fluido spostato. QUOTE
L’acqua salata, più densa di quella dolce, a parità di volume pesa di più. Il risultato è che gli oggetti, e gli esseri viventi, possono galleggiare (ed è per questo motivo che fare il bagno in laghi e fiumi è più pericoloso).
Esperimento: L’azione capillare dell’acqua
Per questo esperimento, che spiega l’azione capillare dell’acqua (ovvero la sua capacità di risalire), c’è bisogno di alcuni prodotti particolari.
Cosa ci serve h4
- tre bicchieri di vetro
- carta assorbente da cucina
- acqua
- coloranti alimentari
Procedura
Il primo passaggio da fare è riempire due dei tre bicchieri a metà con acqua, dopodiché in ognuno di essi va mescolato un colorante diverso.
Successivamente, posizionare i due bicchieri pieni ai lati e quello vuoto in mezzo, poi piegare i due pezzi di carta da cucina in quattro parti, sul lato più lungo, fino a creare delle strisce.
A questo punto mettere uno degli estremi nel primo bicchiere con acqua colorata e l’altro nel bicchiere vuoto. Fare lo stesso anche con l’altro bicchiere con acqua colorata.
Potrai constatare come il liquido salirà attraverso la carta da cucina, colorandola. Al contempo, riempirà il bicchiere di mezzo fino a quando il livello dell’acqua non sarà uguale nei tre recipienti. Avrai così imparato come si sviluppa l’azione capillare dell’acqua, ovvero la sua capacità di risalire in fessure e tubi, per brevi tratti.
Esperimento: Acqua e olio: perché non si mescolano?
Rivisitiamo uno degli esperimenti scientifici con l’acqua più tradizionali con un procedimento alternativo.
Cosa ci serve
- contenitore per cubetti di ghiaccio
- acqua
- colorante alimentare
- olio
- bandierine di plastica
Procedura
La prima cosa da fare è creare dei cubetti di ghiaccio colorati e all’interno inserire le bandierine (questo ovviamente prima di metterli nel congelatore).
Quando saranno congelati, tirarli fuori dal freezer e metterli nell’olio. Osserverai insieme ai ragazzi che i cubetti non si sciolgono nell’olio. Questi due elementi infatti non si mescolano, perché hanno caratteristiche chimiche molto diverse fra di loro.
Esperimento: L’arancia che galleggia
Chiudiamo la nostra selezione con un esperimento davvero affascinante.
Cosa ci serve
-
- un’arancia intera
- bacinella d’acqua
- coltello
Procedura
Il procedimento è molto semplice: non bisogna fare altro che immergere l’arancia nella bacinella. Il frutto, così com’è, galleggerà. Ma provatela a sbucciarla e a rimetterla in acqua: i ragazzi che stanno guardando la reazione non potranno crederci, dal momento che ‘arancia non galleggerà più!
Questo esperimento spiega come la buccia riesca ad avere un effetto “salvagente” nei confronti della polpa.
Non bisogna mai dimenticare di… bere!
Gli esperimenti visti in questa guida dimostrano come l’acqua possa essere utilizzata in svariati modi per ottenere effetti molto diversi fra di loro. Non bisogna però dimenticare la sua funzione principale per l’essere umano: l’idratazione. Bere acqua fa bene!