Il packaging ecosostenibile

Tra gli obiettivi che l’Ue si è posta di raggiungere entro il 2030 in termini di sostenibilità ambientale c’è anche quello legato alla transizione ecologica degli imballaggi industriali.

Ma per essere definito sostenibile, quali caratteristiche deve rispettare l’imballaggio?

E quali sono gli esempi più virtuosi di packaging ecologico?

Scopriamolo!

Gli imballaggi sostenibili

Il packaging sostenibile è un tipo di imballaggio progettato e realizzato con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale. Questo significa che viene studiato in modo da limitare il consumo di risorse naturali, ridurre i rifiuti e minimizzare l’inquinamento durante tutto il suo ciclo di vita, dalla produzione all’uso e allo smaltimento.

E tutto questo senza perdere di vista le sue mission principali, ovvero proteggere il contenuto, informare e attirare il consumatore, invogliandolo all’acquisto.

Per essere definito tale, l’imballaggio sostenibile deve:

  • cercare di utilizzare la quantità minima di materiali necessari per svolgere la sua funzione di protezione del prodotto. Questo può comportare l’ottimizzazione delle dimensioni e la riduzione del peso del packaging;
  • utilizzare materiali che possono essere facilmente riciclati decomposti in modo naturale dopo l’uso, riducendo così la quantità di rifiuti destinati alle discariche;
  • avere un design ecologico, che può contribuire a ridurre gli sprechi. Ad esempio, la progettazione di imballaggi pieghevoli o impilabili può ridurre lo spazio necessario per il trasporto e il magazzinaggio, diminuendo così l’impronta ecologica complessiva.

Utilizzando materiali e design sostenibili, il packaging sostenibile contribuisce a preservare le risorse naturali, ridurre i rifiuti e limitare l’inquinamento atmosferico e idrico.

packaging ecosostenibile
Acqua Sant'Anna | Acqua Sant'Anna

 

L’importanza del packaging innovativo

L’uso di packaging ecologici è di vitale importanza nell’attuale contesto in cui la sostenibilità ambientale è diventata una priorità globale. Questo approccio al confezionamento dei prodotti è cruciale per una serie di motivi fondamentali. Innanzitutto, è essenziale per la conservazione delle risorse naturali.

Utilizzare materiali riciclabili o provenienti da fonti rinnovabili riduce la pressione sulle risorse e contribuisce alla loro preservazione per le future generazioni.

Quando parliamo di imballaggio sostenibile dunque ci riferiamo a un packaging progettato per essere riciclato o decomposto in modo naturale: in questo modo si riduce la quantità di rifiuti destinati alla discarica e si contribuisce a prevenire l’inquinamento.

E non è finita qui, visto che c’è un ulteriore aspetto non meno importante: il trasporto. L’imballaggio sostenibile aiuta a mitigare l’impatto ambientale negativo associato al trasporto.

Materiali leggeri, design compatti e soluzioni di imballaggio ecologico riducono il peso e il volume dei prodotti confezionati, il che a sua volta riduce le emissioni di gas serra legate ai vari spostamenti. Ciò è particolarmente rilevante nell’era della globalizzazione, in cui i prodotti viaggiano lunghe distanze prima di raggiungere i consumatori.

Infine, il packaging ecologico è in sintonia con la crescente sensibilità dei consumatori verso l’ambiente. Le persone sono sempre più propense a supportare marchi e prodotti che dimostrano un impegno per la sostenibilità. Dunque, l’adozione di pratiche di imballaggio ecologiche può quindi migliorare la reputazione di un’azienda.

Gli obbiettivi eco-friendly per il futuro

In tema di imballaggi, gli obiettivi devono basarsi sulla “regola delle 5 R”, ovvero:

  • ridurre il consumo di materiali da imballo;
  • riutilizzare gli imballaggi;
  • ripensare gli imballaggi ad alto impatto ambientale;
  • rinnovare riutilizzando imballaggi bio-based realizzati a partire da materiali riciclati o riciclabili;
  • riciclare gli imballaggi dandogli una seconda vita.

Tutto questo con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale, conservare le risorse naturali, prevenire l’inquinamento e sensibilizzare i consumatori sul tema.

Questi obiettivi lavorano insieme per contribuire a una maggiore sostenibilità dell’industria degli imballaggi e dell’ambiente nel suo complesso.

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Acqua Sant'Anna | Acqua Sant'Anna

Esempi di packaging sostenibili

Dal settore alimentare a quello della cosmesi, dall’informatica alla moda, sono tanti i progetti con tendenze e idee innovative per quanto concerne il packaging sostenibile. Secondo una ricerca condotta da Market Watch, la percentuale di imballaggi sostenibile al 100% in Italia si assesta al 6,2%.

Una cifra destinata a crescere, visto che sono sempre di più le aziende che stanno aderendo alla filosofia del green packaging.

Ad esempio, nel mondo del food&drink, si stanno moltiplicando i packaging sostenibili, che sfruttano materiali completamente naturali, come ad esempio le nano-argille.

Da menzionare anche la Bio Bottle di Sant’Anna, ovvero una bottiglia da 1,5 litri biodegradabile e compostabile in meno di 80 giorni negli appositi siti di compostaggio industriale (dopo essere stata separata dal tappo in plastica).

Oltre all’evidente risparmio di risorse non rinnovabili e all’abbattimento di emissioni, i numerosi test di laboratorio hanno dimostrato che questo materiale di origine naturale preserva al meglio le caratteristiche organolettiche e le qualità del prodotto.

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