Il pH dell’acqua

Tra i parametri chimico-fisici adottati per valutare la qualità delle acque da bere destinate al consumo umano c’è anche il pH dell’acqua. In questo approfondimento andremo ad analizzare questa caratteristica dell’acqua nel dettaglio cos’è, a cosa serve e come si misura il pH dell’acqua.

Cos’è il pH dell’acqua

Il pH è un parametro, una misura che viene utilizzata per classificare il valore acido o basico di una soluzione acquosa. Per quanto riguarda l’acqua in bottiglia, questo valore è indicato nell’etichetta, che indica perciò l’acidità o alcalinità dell’acqua alla sorgente. Esso offre cioè un’indicazione delle proprietà di ogni soluzione (quindi anche dell’acqua).

Viene misurato su una scala di valori compresi tra 0 e 14 unità: il limite di legge per le acque potabili è compreso tra 6.5 e 9.5 unità (D. Lgs 31/2001) mentre per le acque minerali non è previsto un limite.

A cosa serve sapere il pH dell’acqua

Alterazioni importanti del pH possono essere indice di contaminazione chimica e/o microbiologica. Da questo parametro possiamo dunque capire se l’acqua del rubinetto è inquinata da acidi o da basi forti. Nel caso in cui i valori del pH siano minori di 2-3 unità o maggiori di 12 unità, significa che c’è una situazione da verificare.

In presenza di impianti di trattamento/depurazione, è bene inoltre appurare che funzionino bene: filtri esauriti o malfunzionanti possono alterare il pH dell’acqua. Perciò, quando si verificano brusche variazioni di pH potrebbe esserci inquinamento, o comunque un’alterazione significativa delle caratteristiche di composizione dell’acqua.

ph dell'acqua

pH acqua: neutro, acido e basico

Da un punto di vista chimico, grazie al pH è possibile risalire alla concentrazione e attività degli ioni idrogeno (H+) in una soluzione acquosa diluita. Minore è il pH e maggiore è la loro concentrazione (e viceversa).

Va considerato poi che il valore di H+ è inversamente proporzionale a quello di OH-, cioè gli ioni idrossido.

Da questi parametri possiamo stabilire che:

  • a pH 7 la soluzione è neutra (H+ = OH-),
  • a pH < 7 è acida (H+ > OH-)
  • e a pH > 7 è basica o alcalina (H+ < OH-).

Come si misura il pH dell’acqua

I metodi per la misurazione del pH sono diversi. I principali sono:

  1. Cartina tornasole
  2. Reagenti liquidi o pastiglie
  3. pH-metro

Il metodo più diffuso è quello della cartina tornasole, una tipologia di carta assorbente lavorata per poter essere usata in ambito chimico per capire se una soluzione con cui entra in contatto sia acida o basica. I reagenti contenuti al suo interno cambiano colore a seconda delle caratteristiche del pH della soluzione in cui sono immersi.

Il secondo metodo è quello dei reagenti liquidi o pastiglie, e prevede l’aggiunta di questi elementi ad una soluzione acquosa. Quest’ultima assumerà una colorazione, a cui potrà essere associato un valore di pH in base alla specifica scala cromatica di riferimento.

Infine, è possibile misurare il pH grazie al pH-metro, apparecchio elettronico costituito da una sonda collegata ad un dispositivo che raccoglie il suo segnale, calcola il valore di pH corrispondente e lo rappresenta su un display.

pH acqua potabile

La normativa, ovvero il D. Lgs 31/2001 stabilisce che il valore del pH dell’acqua potabile deve essere compreso nel range 6,5-9,5. Questo valore è stato scelto sulla base di quanto indicato dall’OMS, che considera il pH dell’acqua un parametro importante per valutarne la sua qualità. Normalmente, ad esempio, la pioggia ha un pH compreso tra 5.6 e 6.2.

Questo range può anche diminuire a causa dell’aria inquinata: quando scende sotto i 5,6, si parla di pioggia acida.

pH acqua minerale

L’acqua minerale naturale ha un pH in genere compreso fra 6 e 8, un’acqua minerale frizzante addizionata di anidride carbonica ha un pH più basso. In conclusione, Il pH è il valore che determina l’acidità o la basicità di un liquido, e quindi anche dell’acqua.

Più il valore è basso, più la soluzione è acida (l’aceto di vino, ad esempio, ha un valore di pH 4) mentre se il valore è alto, la soluzione è basica (una soluzione di bicarbonato di sodio ha un valore di pH 9).

Il valore di neutralità del pH è fissato a 7, quindi le acque con pH inferiore sono acidule, mentre quelle con pH superiore sono basiche.

Per le acque minerali imbottigliate si tratta comunque di valori che oscillano in media tra il 6,5 e l’8; le acque termali, invece, che proprio in ragione della loro facies chimica hanno effetti terapeutici e pertanto ne è preferibile l’assunzione sotto consiglio medico, possono presentare valori di pH anche decisamente più elevati o più bassi.

Per quanto concerne Acqua Sant’Anna sorgente Rebruant il pH è 6,9, che la rende molto vicina al grado di neutralità.

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