Come forse saprete, c’è un’alta percentuale di acqua nel corpo umano. In particolare, questa si aggira intorno al 60% negli uomini, e al 50-55% nelle donne. Nei neonati, invece, arriva fino al 75%.
Approfondiamo meglio questo argomento e scopriamo perché l’acqua è così importante per il nostro corpo.
Quanta acqua c’è nel nostro corpo?
È vero che in media la percentuale di acqua nel corpo umano si aggira attorno al 50-60%, tuttavia ci possono essere delle oscillazioni a seconda di alcuni fattori. Per esempio:
- L’età: come abbiamo visto, la percentuale di acqua nel corpo di un neonato si aggira intorno al 75%. A questo proposito, è bene ricordare quanto sia importante l’acqua nei primi mesi di vita. Crescendo, la percentuale di acqua diminuisce: nel corpo di un anziano, per esempio, scende fino al 55%!
- Il sesso: gli uomini hanno una percentuale di acqua corporea maggiore delle donne perché queste ultime hanno una massa magra inferiore.
- Il regime alimentare: anche il cibo influisce sulla percentuale di acqua nel corpo umano. Nello specifico, il cibo che assumiamo contribuisce all’assunzione totale di acqua del 20-30%, mentre ciò che beviamo ne fornisce il 70-80%.
- Il peso: le persone in sovrappeso, che possiedono quindi una massa grassa maggiore, hanno una percentuale di acqua corporea inferiore alla media.
- Abitudini di vita: le persone sedentarie hanno una percentuale di acqua inferiore rispetto agli atleti e alle persone sportive in genere.
- Fattori climatici: la temperatura e l’umidità dell’ambiente in cui si vive condizionano la percentuale di acqua nel corpo umano.
Quanta acqua abbiamo nel corpo in percentuali
Donne | 45% – 60% | Uomini | 50% – 65% |
Bambine | 60% – 75% | Bambini | 60% – 75% |
Atlete | 50% – 65% | Atleti | 55% – 70% |
Come è distribuita l’acqua nel corpo umano?
La percentuale di acqua nel nostro corpo si distribuisce nel corpo umano a seconda delle esigenze dei vari organi e delle differenze strutturali di cellule e tessuti. Per esempio:
- i muscoli e gli organi interni contengono il 75% di acqua corporea;
- il tessuto adiposo ne contiene il 10%;
- il sistema scheletrico il 3%.
Se consideriamo un uomo adulto medio di 70 kg, il suo corpo conterrà 42 litri d’acqua:
- tra questi, 28 litri si trovano a livello intracellulare;
- altri 14 litri vanno a costituire il fluido extracellulare, detto ECF.
Infine, l’acqua dell’ECF è a sua volta distribuita così:
- 3 litri sono divisi tra plasma sanguigno e liquido trans cellulare; costituiscono il liquido cerebrospinale, oculare, pleurico, peritoneale e sinoviale;
- i rimanenti 10 litri vanno a formare il liquido interstiziale, incluso quello linfatico.
LE FUNZIONI DELL’ACQUA NELL’ORGANISMO
L’acqua è coinvolta in moltissime funzioni del nostro organismo, alcune delle quali sono vitali.
È importantissimo, quindi, seguire una corretta idratazione, comprendere quanta acqua bere al giorno per consentire il mantenimento delle nostre normali funzioni fisiche, ma anche cognitive.
L’importanza dell’acqua per l’apprendimento, per esempio, è fondamentale.
L’acqua aiuta il nostro organismo a regolare la pressione sanguigna e smaltire le tossine, garantisce la corretta termoregolazione del corpo, consente lo svolgimento delle trasformazioni metaboliche e molto altro ancora.
I RISCHI DELLA DISIDRATAZIONE
Di conseguenza, è altrettanto vero che la disidratazione può portare a conseguenze molto serie.
Per esempio, la disidratazione influenza la termoregolazione, causando un aumento della temperatura corporea per colpa della riduzione della sudorazione e del flusso ematico cutaneo.
Se la mancanza di acqua persiste, si possono manifestare:
- crampi,
- apatia,
- astenia
- maggiore irritabilità.
Le forme più gravi di disidratazione, poi, inducono un malessere generale e persino allucinazioni, senza contare i casi più estremi, che possono essere addirittura letali.
In generale, è bene evitare il più possibile la disidratazione dell’organismo, perché a questa è associato un significativo incremento di rischio di molte patologie, soprattutto a carico dei reni.
ACQUA E CORPO UMANO: UN EQUILIBRIO FONDAMENTALE
Il nostro organismo e il suo contenuto di acqua corporea totale sono tenuti sotto controllo da un meccanismo omeostatico.
In altre parole, nel nostro corpo c’è un equilibrio tra acqua in ingresso e acqua in uscita: se una certa quantità di acqua viene espulsa, un’altra percentuale deve essere reimmessa nell’organismo attraverso la sensazione di sete.