L’IMPORTANZA DELL’ACQUA PER L’APPRENDIMENTO

Nessuna pozione magica o integratore miracoloso: per aumentare la concentrazione e le proprie capacità mnemoniche è sufficiente della semplice, ma altrettanto essenziale, acqua. Una corretta idratazione dell’organismo, infatti, garantisce innumerevoli benefici; non solo fisici, come la regolazione della pressione sanguigna o lo smaltimento delle tossine, ma migliora anche le nostre funzioni cognitive. Ormai lo confermano numerosi studi: bere aumenta la concentrazione, migliorando in generale le prestazioni del cervello. Non fa bene solo al nostro corpo, quindi, ma anche alla nostra mente. 

LA CONCENTRAZIONE E LA MEMORIA

Alcuni ricercatori dell’Università di East London e Westminster hanno somministrato mezzo litro d’acqua ad un gruppo di volontari prima di farli concentrare su un compito mentale: dall’esperimento è apparso che il cervello di coloro che avevano bevuto mostrava tempi di reazione del 14% più rapidi rispetto a quello dei soggetti disidratati. 

Questo accade perché bevendo, aiutiamo a liberare quelle parti del cervello occupate ad avvisare l’organismo del bisogno di dissetarci. Sgombrato il campo dalla sete, quindi, il nostro cervello mantiene alte attenzione e concentrazione, e aumenta le capacità di elaborazione delle informazioni. Inoltre, l’idratazione garantisce la corretta nutrizione cellulare: l’acqua, infatti, apporta ossigeno alle cellule, e quando queste sono sufficientemente ossigenate, la mente è più lucida. 

DISIDRATAZIONE? NO, GRAZIE

Uno scarso apporto di acqua all’organismo causa diversi effetti collaterali: prendendo in considerazione solo quelli legati alla mente, la disidratazione causa vertigini e stanchezza, nonché una riduzione della concentrazione, dell’attenzione e della memoria a breve termine. In generale, comporta una scarsa efficienza cognitiva.

Ci sono diversi studi che mostrano come la disidratazione del cervello sia correlata a una diminuzione significativa della memoria (sia a breve che a lungo termine), nonché a un rallentamento generale dei tempi di reazione agli stimoli. Quando ci si sente stanchi o spossati, potrebbe bastare bere un bel bicchierone d’acqua per recuperare energia e lucidità.

BERE È IMPORTANTE PER GRANDI E PICCINI

Se una corretta idratazione migliora le nostre prestazioni cognitive, è importantissimo che gli studenti di ogni ordine e grado non dimentichino mai di bere. I bambini assetati, per esempio, sembrano soffrire di rallentamenti nel tempo di reazione, riduzione nell’efficienza aritmetica e, in generale, nella coordinazione visuo-motoria. Al contrario, una corretta idratazione contribuisce a migliorare la loro attenzione visiva e la memoria.

 Per non parlare di chi si trova in sessione esami: quando si studia si ha bisogno della massima lucidità ed è chiaro, ormai, che, per ottenerla il segreto è… di non perdersi in un bicchier d’acqua!

E quando le temperature si abbassano, e il bisogno di dissetarsi diventa meno impellente, si può sostituire la semplice acqua con un buon tè caldo, un infuso o una tisana. Preparare queste bevande calde con Acqua Sant’Anna è un modo semplice per innescare tutti i benefici dell’idratazione, anche nei mesi più freddi.

Insomma, che sia infilata nello zainetto, appoggiata sul tavolo della biblioteca, o utilizzata per preparare un infuso, mai farsi mancare una bottiglietta di Acqua Sant’Anna per una mente in piena forma!

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