COS’È LO SCIOGLIMENTO DEI GHIACCIAI
A causa delle attività umane che hanno portato all’innalzamento delle temperature mondiali, i ghiacciai hanno iniziato a sciogliersi.
Questo fenomeno, che sarebbe più propriamente definito fusione, è in corso da parecchi anni e da moltissimo tempo scienziati e studiosi cercano di sensibilizzare la popolazione sull’argomento.
Gli ultimi studi rivelano che la velocità con cui i ghiacciai nel mondo si sciolgono ha subìto una forte accelerazione nel corso degli ultimi vent’anni, causando la perdita di 267 miliardi di tonnellate di ghiaccio
all’anno.
Principalmente si stanno sciogliendo i ghiacci della Groenlandia, i ghiacciai minori e, notizia degli ultimi tempi, anche quelli dell’Antartide.
Purtroppo, anche riuscendo a limitare l’innalzamento delle temperature nei prossimi anni, lo sforzo non sarebbe sufficiente per ripristinare le condizioni dei ghiacciai prima degli ultimi scioglimenti.
La nuova sfida che ci aspetta è quindi quella di evitare che il processo acceleri ancora, occupandoci di mantenere i ghiacciai al loro stato attuale.
Ma cosa comporta lo scioglimento dei ghiacciai? Una perdita solo ecologica e ambientale?
SCIOGLIMENTO DEI GHIACCIAI CONSEGUENZE
Lo scioglimento dei ghiacciai non è solo un problema di conservazione del territorio e tutela dell’ambiente e dei suoi ecosistemi come la biodiversità e il normale ciclo dell’acqua, ma avrà alcune ripercussioni sulla vita umana nel corso dei prossimi anni.
Una delle conseguenze maggiori di questo fenomeno riguarda l’innalzamento del livello degli oceani, causato dalle enormi quantità di ghiaccio che si sciolgono e si riversano in acqua.
Si stima che per ogni centimetro di innalzamento del livello del mare, circa un milione di persone rischi un domani di dover abbandonare le città costiere, determinando nuovi fenomeni migratori legati proprio al cambiamento climatico.
SCIOGLIMENTO DEI GHIACCIAI CAUSE
Come abbiamo accennato, la riduzione dei ghiacciai è una diretta conseguenza del riscaldamento globale, a sua volta causato dalle attività umane, soprattutto industriali. Le cause principali del
surriscaldamento sono:
• La temperatura terrestre, aumentata soprattutto a causa dell’incremento delle emissioni di CO2 e degli altri gas ad effetto serra nell’atmosfera che contribuiscono alla formazione dell’buco dell’ozono.
• L’intensiva combustione di carboni fossili, che genera acidi solforici, carbonici, e nitrici, che si riversano sulla Terra attraverso le piogge acide.
• L’aumento della deforestazione: l’abbattimento di alberi, soprattutto per ottenere nuovi terreni da destinare all’agricoltura e all’espansione urbana, riduce l’assorbimento dell’anidride
carbonica presente nell’aria.
LO SCIOGLIMENTO DEI GHIACCI IN ANTARTIDE E GROENLANDIA
Alcuni studi mostrano che lo scioglimento dei due maggiori ghiacciai antartici, Pine Island e Thwaites, potrebbe causare, nei prossimi anni, un innalzamento del livello del mare di oltre 3 metri.
In Groenlandia, invece, la massiccia perdita di ghiaccio registrata negli ultimi 20 anni è dovuta al fenomeno dell“undercutting”, che ne ha accelerato il processo.
Quando i ghiacciai iniziano a ritirarsi, entrano in contatto con le masse d’acqua sottostanti, che sono più calde. Il ghiaccio quindi si scioglie non solo a causa di una maggiore temperatura dell’aria, ma dal
basso, determinando un maggiore assottigliamento, che come si può immaginare velocizza il processo di ritiro.
SCIOGLIMENTO GHIACCIAI IN ITALIA
Non solo i ghiacci delle regioni polari, anche i ghiacciai alpini sono in pericolo. Secondo gli ultimi studi, sono almeno sette i ghiacciai italiani a rischio scioglimento, tra cui il meraviglioso ghiacciaio del
Monte Rosa in Piemonte, e quello della Marmolada, la montagna più alta delle Dolomiti, tra Veneto e Trentino Alto Adige.
COME POSSIAMO INTERVENIRE CONTRO LO SCIOGLIMENTO DEI GHIACCI
Ci sono piccole azioni che ciascuno di noi può compiere per contribuire a come ridurre l’inquinamento e contrastare i fenomeni legati al cambiamento climatico. Si può, per esempio:
• ottimizzare i consumi energetici per ridurre gli sprechi e le proprie emissioni di CO2;
preferire le fonti rinnovabili, installando, per esempio, pannelli solari per l’approvvigionamento energetico domestico;
• optare per una mobilità più sostenibile, utilizzando auto elettriche o spostandosi in bicicletta, oppure prediligere il trasporto pubblico;
• puntare su un’alimentazione consapevole, riducendo l’acquisto di prodotti derivati dagli allevamenti intensivi;
• quando possibile, preferire capi di abbigliamento second-hand (le piattaforme online di scambio e vendita stanno spopolando, ma ci sono anche numerosi eventi di swapping nelle varie
città), e oggetti provenienti da aziende con una filiera produttiva etica e sostenibile.
Unendo le forze potremo fare la differenza, prendendoci tutti insieme cura della nostra Terra e delle sue meraviglie naturali.
interessante!!!!