Avete mai sentito parlare di un pozzo artesiano? Vediamo insieme che cos’è e a cosa serve.
Un pozzo artesiano è un pozzo dal diametro solitamente abbastanza piccolo, che serve all’essere umano per attingere l’acqua presente nelle falde artesiane.
POZZO FREATICO O POZZO ARTESIANO LE DIFFERENZE
Prima di tutto bisogna fare una premessa e distinguere il pozzo freatico e quello artesiano.
Sicuramente avrete sentito parlare del pozzo freatico, ossia il pozzo più “tradizionale”, quello diffuso nei giardini e nei campi, con un diametro abbastanza grande e costruito in pietra o calcestruzzo.
Il pozzo artesiano, invece, ha un diametro molto minore, solitamente tra i 15 e i 33 centimetri circa, e viene scavato con una trivella fino a 100 metri di profondità.
La differenza tra i due pozzi non è solo una questione di dimensioni. Come suggerisce il nome, il pozzo freatico attinge dalle falde freatiche, quello artesiano dalle falde artesiane. In particolare:
- le falde freatiche sono molto superficiali e per questo motivo l’acqua che vi scorre all’interno è meno pura. Solitamente, infatti, l’acqua proveniente da queste falde è usata quasi esclusivamente per l’irrigazione dei campi;
- le falde artesiane sono molto più profonde e questo garantisce una maggiore purezza e potabilità dell’acqua.
Le falde artesiane prendono il loro nome da Artois, una regione francese caratterizzata da un suolo ricco di argille dove sono presenti molti bacini di questo tipo.
Il nome falda freatica, invece, trae origine da freatico, un aggettivo che deriva dal francese “phréatique”, che a sua volta viene dal greco “pozzo”.
ESTRAZIONE DELL’ACQUA DI UNA FALDA ARTESIANA
Oltre alle caratteristiche che abbiamo già visto, la falda artesiana è contraddistinta dall’essere confinata sia sopra che sotto da terreno impermeabile: questa condizione fa sì che l’acqua all’interno della falda si trovi a una notevole pressione, un fenomeno naturale non derivante dall’intervento dell’uomo.
Per questo motivo, quando una trivella perfora lo strato impermeabile superiore della falda, l’acqua tenderà naturalmente a sgorgare da sola verso l’alto, a causa della pressione interna alla falda stessa. Ecco perché l’acqua di un pozzo artesiano non ha bisogno dell’utilizzo di pompe meccaniche.
IL POZZO ARTESIANO: CARATTERISTICHE E FUNZIONI
Dopo aver visto in cosa consiste una falda artesiana e le caratteristiche principali di un pozzo che attinge a questo tipo di acqua, approfondiamo le sue caratteristiche e il suo utilizzo.
Il pozzo artesiano viene realizzato con una sezione circolare per far fluire in modo omogeneo l’acqua lungo il condotto. Solitamente è canalizzata attraverso l’utilizzo di strutture in acciaio.
L’approvvigionamento dell’acqua viene poi controllato grazie a un rubinetto con valvola.
Nonostante sia solitamente abbastanza pura e tendenzialmente potabile, potrebbe essere necessario potabilizzare l’acqua che sgorga dal pozzo artesiano prima di consumarla.
A COSA SERVE UN POZZO ARTESIANO
Attingere l’acqua da un pozzo artesiano può essere utile per:
- l’approvvigionamento idrico delle abitazioni isolate e non raggiunte dall’acquedotto;
- tutti quei luoghi dove la rete idrica è caratterizzata da frequenti carenze, soprattutto nel periodo estivo;
- alcuni settori privati, come quello edile e quello agricolo, a cui è consentito l’utilizzo di questo tipo di acqua per lo svolgimento delle loro attività.
LA FALDA ARTESIANA PIÙ GRANDE DEL MONDO
Il Gran Bacino Artesiano, Great Artesian Basin, è una delle più grandi e profonde falde artesiane del mondo: si tratta di un’area vastissima che ricopre il 23% del territorio australiano, e contiene una riserva d’acqua di oltre 64000 km3!
Si tratta dell’unica riserva sicura di acqua potabile di tutto il continente, che la popolazione può utilizzare grazie alla presenza di un grande numero di pozzi.