Sostenibilità Ambientale
l'importanza ambientale
L’ambiente è considerato da Acqua Sant’Anna come bene primario da salvaguardare. La Società, al fine di preservare e tutelare l’ambiente in cui opera, adotta le misure più idonee per il rispetto e la salvaguardia dello stesso e promuove processi produttivi e prodotti eco-sostenibili e compatibili con l’ambiente.
Per questo motivo Acqua Sant’Anna opera in modo da favorire la diffusione della cultura inerente il rispetto della normativa prevista in ambito ambientale ed attua le necessarie misure per assicurare la tutela dell’ambiente e la prevenzione da ogni forma di inquinamento.
In tale ottica la Società persegue i seguenti principi:
🌱 utilizzare processi e tecnologie che prevengono e/o riducono le interazioni con l’ambiente/territorio;
🌱 concepire, implementare e attuare l’attività di impresa in una maniera ecologicamente responsabile;
🌱 adottare metodi operativi per la minimizzazione dell’impatto in quei casi ove siano assenti prescrizioni legislative precise;
🌱 effettuare una continua formazione e sensibilizzazione dei soggetti coinvolti nell’attività di progettazione sulle tematiche ambientali;
🌱 promuovere e garantire tra tutto il personale una forte sensibilità ambientale ed un elevato grado di conoscenza delle tematiche afferenti la tutela dell’ambiente.
Tutta la filosofia aziendale è orientata alla tutela dell’ambiente e si concretizza in numerose iniziative:
🌱 il lancio sul mercato Sant’Anna Bio Bottle, bottiglia di acqua minerale in vari formati biodegradabile e compostabile;
🌱 l’utilizzo della logistica su rotaia per il trasporto dell’acqua da Vinadio a tutta Italia (se in passato partiva un treno a settimana di Acqua Sant’Anna, oggi parte un treno al giorno);
🌱 il magazzino di Vinadio e tutta la movimentazione dei prodotti finiti sono gestiti da robot a guida laser elettrici a basso impatto di emissioni, e sono stati introdotti particolari robot fasciatori che permettono un risparmio di plastica consistente negli imballi;
🌱 lo stabilimento di Vinadio è stato ristrutturato secondo scelte architettoniche ecocompatibili con l’ambiente, con materiali di legno e pietra;
🌱 promozione di una cultura sostenibile che coinvolge anche i fornitori (negli ultimi anni sono entrati in funzione un totale di 20 camion alimentati a LNG, il meglio che il mercato attualmente offre in termini di autotrasporto sostenibile, con performance ben 6 volte superiori rispetto al modello diesel euro 6, in termini di abbattimento delle emissioni in atmosfera, anche dal punto di vista acustico);
🌱 preferenza per tecnologie che permettono un risparmio di plastica negli imballi;
🌱 progetto in collaborazione con i fornitori del primo imballo “invisibile” che punta all’impatto zero;
🌱 lavoro costante con i fornitori per ottenere tappi con un design innovativo che permettono: maggiore sicurezza, risparmio di materiali da smaltire, riduzione dell’energia impiegata in fase di produzione e ottimizzazione dell’approvvigionamento dal fornitore;
🌱 abbattimento costante degli imballi ed eliminazione delle interfalde di carta nei pallet (risparmio in fase di produzione e dei materiali da smaltire);
🌱 processo di dematerializzazione di tutti i documenti (circa 550mila pagine all’anno).
Gestione dei consumi
consumi energeticiI consumi energetici si riferiscono prevalentemente (circa 93%) ai consumi di energia elettrica. La restante parte, invece, riguarda l’utilizzo di gas GPL per il riscaldamento e la caldaia.
Negli ultimi anni Acqua Sant’Anna è riuscita ad abbattere i propri consumi energetici a pezzo prodotto grazie all’implementazione di diverse iniziative, tra cui la sostituzione dei vecchi compressori e la razionalizzazione dell’utilizzo degli stessi. Acqua Sant’Anna ha inoltre avviato un controllo efficace di misurazione dei consumi energetici aziendali volto a monitorare e a identificare situazioni di possibile efficientamento energetico.
Energia Consumata
all'interno dell'organizzazionePer monitorare il consumo di energia Acqua Sant’Anna rileva l’indice di intensità energetica attraverso un coefficiente, che è il rapporto tra il totale dell’energia consumata (in kWh) e il totale di pezzi prodotti su base mensile. L’indice di intensità energetica dell’organizzazione è diminuito in modo considerevole negli anni (-20% dal 2017) a conferma di una continua razionalizzazione del consumo di energia elettrica con interventi volti ad ottimizzare ed efficientare il processo produttivo.